Tolkien’s Lost Chaucer

Il 26 settembre 2019 la casa editrice Oxford University Press publicò l’interessante volume “Tolkien’s Lost Chaucer” curato dal professore Americano J. M. Bowers.

In attesa di una versione italiana per poter dare uno sguardo a questa nuova fatica filologica, vediamo in che misura Tolkien fu coinvolto nel progetto della Oxford University Press di realizzare un’antologia per studenti delle opere di Chaucer.

“Chaucer ha a lungo interessato Tolkien come accademico e insegnante. […] Mentre era a Leeds sorse l’idea di realizzare un volume di brani scelti di Chaucer per essere pubblicato dall’Oxford University Press nella collana di libri scolastici”Clarendon English Series”. Doveva […] avere un’introduzione, note al testo, un glossario, e brani di critica. [..]concepito nel 1922 da G.S. Gordon e D.N. Smith, Tolkien divenne co-editore nel 1923[…] Sisam disse che la Press aveva scelto Gordon per la qualità della scrittura, e Tolkien per la “tecnica”. Sembra che Sisam fosse scoraggiato dalla lentezza del lavoro[…]Tolkien e Gordon facevano dell’insegnamento una priorità […]proposero di creare un nuovo testo basato sulle pubblicazioni della Chaucer Society. Sisam preferiva una selezione di brani dall’edizione di Skeat […] Nel1923 Tolkien si ammalò […]fu cambiata la selezione delle opere: il “Racconto del Fattore” fu sostituito con “Il racconto della madre priora” per evitare critiche di antisemitismo[..]. Tolkien era responsabile del glossario[…]iniziò a inviare pagine nel 1924, come suggeriscono le modifiche a Skeat [..].Tolkien non aveva né consegnato il Chaucer né completato il lavoro su Sir Gawain. Nel 1924 Sisam pensava di rimuoverlo[…] Ma nell’ottobre seguente Tolkien ricevette altri testi, suggerendo che Sisam non riuscisse a trovare un sostituto. Gordon compilava la critica, Tolkien il glossario e le note, ultimate nel 1924. Sisam dichiarò il glossario troppo lungo e suggerì a Tolkien di omettere riferimenti e parole facili […].cancellò gli emendamenti di Tolkien nel Boethius, sostenendo che non capisse la fonte. Nel 1925 Gordon trovò la sua prefazione troppo sostenuta per degli scolaretti. Nei cinque anni successivi[…] Gordon non diede la propria assistenza, Tolkien si lamentò con Sisam nel 1930: “La posizione di Gordon come Presidente del Magdalen College è una scusante, ma quando uno pensa al lavoro del glossario disturbato da alterazioni nella selezione, le note, e il testo, che sono ricaduti tutti nella mia parte di lavoro, c’è una certa giustificazione per il mio comportamento – non farò di più a meno che non mi sia dato aiuto in compiti difficili come la selezione delle note e la loro riduzione in qualcosa dai limiti più contenuti.”[..] Solo la sua ricerca sul “Racconto del Fattore” si dimostrò utile, come parte del suo articolo “Chaucer come Filologo” consegnato alla Philological Society nel 1931. Una versione del racconto “accorciata” fu recitata da lui stesso nel 1939. […]Nel 1949 Tolkien offrì i suoi materiali affinché qualcuno li completasse, ma non li consegnò fino al 1951. “Mi dispiace profondamente per l’intera faccenda,” disse “C’è molto materiale nuovo e una prodigiosa quantità di lavoro – specialmente nella costruzione, riduzione e revisione del glossario. Ma mi è stata data proprio la parte più difficile del lavoro, e non c’è bisogno di dire altro”.

(Da: J.R.R. Tolkien Companion and Guide, Vol 2; Chaucer Geoffey, pp.373-384; tradotto e ridotto da: @Rielle)

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